sabato 24 settembre 2011

Conte: «Ho visto una squadra»


Si avvicina la quarta partita di campionato, la seconda in trasferta. Dopo la vittoria di Siena, la Juventus proverà a fare bottino pieno anche al Massimino di Catania. Alla vigilia della partenza per la Sicilia, per affrontare la squadra allenata da Vincenzo Montella, Antonio Conte ha presentato il match facendo il punto in casa bianconera.

«Tutte le partite - confessa il mister - vanno affrontate con la giusta determinazione e la giusta voglia. Finora sono stato accontentato, i ragazzi hanno sempre interpretato le gare nel modo giusto. Anche con il Bologna ho visto una squadra, soprattutto nel secondo tempo quando abbiamo giocato in 10. Ho visto rientrare tutti delusi negli spogliatoi e questo fa loro onore, se sentono questo vuol dire che siamo sulla strada giusta».

Tre partite, due vittorie e sette punti in classifica. I risultati stanno dando per ora ragione. Ma il tecnico leccese sa che il lavoro è appena iniziato e c’è ancora tanto da fare. «In tutte partite abbiamo fatto ottime cose, anzi a volte sono state sottovalutate. Come la vittoria di Siena, rivalutata alla luce della prestazione dei toscani a Roma. La difesa? Nelle prime due partite non abbiamo subito niente e il Bologna ci ha segnato su calcio piazzato. Questo è merito di tutta la squadra, non solo della retroguardia. Vucinic? Dopo la gara con il Bologna ho parlato con tutti, abbiamo analizzato le tante cose positive e quelle meno, che sono poche ma che vanno migliorate per un futuro ancora più roseo. Sappiamo di dover crescere ancora, in fondo stiamo lavorando solo da due mesi e mezzo».

Ora sotto con il Catania. Al Massimino, Conte è pronto ad affrontare Montella. Un ex compagno di Nazionale e un amico, ma da battere per continuare la marcia. «Con Vincenzo ho giocato l’Europeo del 2000, perso nella finale con la Francia per il golden gol di Trezeguet. Verso di lui provo un grande affetto, così come per tanti ex compagni, gli auguro grandi fortune ma le auguro soprattutto per me. Sappiamo i rischi a cui andremo incontro, il Catania ha sempre costruito le proprie salvezze in casa. Questo non deve cambiare il nostro approccio, dobbiamo sempre giocare con la stessa mentalità, in casa e in trasferta, cercando di imporre il nostro gioco. Novità di formazione? Giocherà la migliore, come in ogni match, in base a quello che ho visto in settimana».

Juventus.com

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