Umberto Agnelli, fratello di Gianni, diventa presidente della Juventus in un momento particolarmente difficile per la squadra bianconera. E' il 9 giugno del 1957, la Juve soffre, ma vince per 4-3 con la Triestina. Non è una gara che sancisce la vittoria di un campionato o di una coppa, ma la salvezza per non retrocedere in serie B dopo una stagione a dir poco disastrosa. E' un periodo molto difficile per la Juventus, ma Umberto Agnelli, a soli ventuno anni, prende in mano la presidenza della società con l'unico obiettivo di risalire. Ed è da quel momento che nasce il ciclo vincente della compagine bianconera. Il primo ciclo da presidente per Umbero Agnelli, durato fino al 1962, porta alla vittoria di tre scudetti ed alla prima stella cucita sul petto. Sono gli anni di Boniperti, di Sivori e di Charles. Successivamente per Umberto Agnelli, giunge il momento di mettersi da parte, per operare dietro le quinte, fino al ritorno attivo nel 1994, quando la Juventus viene data in mano alla triade composta da Moggi, Giraudo e Bettega. Inizia una nuova era per la Juventus, colma di vittorie e di successi, che però finirà malissimo. Nicola Negro è un giornalista con il cuore nella Torino bianconera, che con questo suo libro "La Juventus Del Dottore", cerca di analizzare in modo approfondito quelle che sono state le due Juventus di Umberto Agnelli. Il libro è in certo senso un viaggio nostalgico, che ci consente di toccare con mano la passione di Umberto Agnelli. Diventa protagonista il rapporto tra un uomo con la propria squadra del cuore, un rapporto che diventa particolare perché la Juventus è la squadra più amata dagli italiani. Il libro consente di effettuare un balzo nel passato, in un calcio che c'era e che non c'è più. "La Juventus Del Dottore", è un libro non solo consigliabile ai nostalgici del "vecchio calcio" ed ai tifosi bianconeri, ma anche ai lettori più giovani, per capire, conoscere e comprendere la cultura genuina di questo sport, tramite la storia di una squadra che a prescindere da ogni sentenza resterà grande.
Voto: 8/10
Maurizio Mazzarella
Voto: 8/10
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