
Conte: «Complimenti ai ragazzi e ai tifosi»
Quattro gol fatti, uno ingiustamente annullato, un palo colpito, un possibile rigore negato. Come prima gara ufficiale sulla panchina bianconera, come esordio in campionato e come prima storica partita allo Juventus Center, Antonio Conte può davvero ritenersi soddisfatto.
Soddisfatto per la prova della squadra, ma anche di tutti i tifosi. Aveva chiesto un apporto da 12° uomo in campo e prontamente è arrivato. «Devo ringraziare tutta la nostra gente, ci ha incitato per l’intera gara e ha spinto i ragazzi. È stato l’esordio che ci aspettavamo».
Il 4-1 sul Parma è l’inizio perfetto. Non solo per il risultato, ma soprattutto per la prestazione. Quasi perfetta. «Non dovevamo prendere gol e subire l’espulsione – continua Conte – i cali di tensione vanno evitati. Ma per il resto non posso che fare i complimenti a tutti i ragazzi, hanno interpretato la gara nel modo giusto, sia in fase offensiva che difensiva. Sappiamo che c’è da lavorare e da martedì inizieremo a preparare la partita di Siena, su un campo che conosco bene».
Marchisio: «Una domenica perfetta»
Nella casa di tutti gli juventini, tra i protagonisti della prima gara ufficiale non potevano che esserci gli juventini veri. Del Piero ha trascinato la squadra e servito l’assist per il 2-0 di Pepe e Marchisio ha chiuso i giochi con il più gol della giornata: un tocco al volo sull’ennesima imbeccata di Andrea Pirlo.
A fine partita, con tutto il popolo bianconero a fare festa sugli spalti dello Juventus Stadium, Claudio ha esternato tutta la sua gioia: «È stata una domenica perfetta. Abbiamo ottenuto una grande vittoria. Al di là dei quattro gol abbiamo giocato bene, determinati, senza mai mollare, a parte negli ultimi cinque minuti. Ora dobbiamo rimanere concentrati per le prossime gare, sapendo che questa deve essere la nostra strada. Anche nelle altre stagioni eravamo forti ma abbiamo avuto problemi soprattutto mentali e Conte è arrivato per toglierci proprio queste lacune. Questa vittoria non deve essere un segnale per le altre squadre ma per noi stessi, darci ancora più forza interiore. La nostra potenzialità la conosciamo bene».
Lichtsteiner: «Un avvio quasi perfetto»
Il nome di Stephan Lichtsteiner è già nella storia della Juve. E suo infatti il primo gol in una partita ufficiale nel nuovo stadio. Ti aspetti un attaccante in casi del genere, e invece in area è spuntato lo svizzero, che ha realizzato con la freddezza di un bomber: «Avessi scommesso sul mio nome avrei fatto un bel colpo... Scherzi a parte devo ringraziare Andrea che mi ha dato una gran palla e a quel punto è stato piuttosto semplice segnare. La cosa più importante e aver vinto e aver giocato bene. Credo che per i tifosi sia stata una bella partita».
Quella contro il Parma è stata una grande gare, in un ambiente magnifico. Insomma un avvio perfetto per il campionato bianconero: «Quasi perfetto - puntualizza Stephan - visto che all’ultimo abbiamo preso gol e l’espulsione di De Ceglie. E’ stata comunque una bella giornata, siamo sulla strada giusta e dobbiamo continuare così. Se le altre squadre ora ci terranno in maggior considerazione? Non lo so e non mi interessa neanche. Noi dobbiamo fare il nostro dovere e se giocheremo tutte le partite come oggi, potremo fare male a chiunque».
Pirlo: «Importante iniziare così»
E’ già la sua Juve. Andrea Pirlo da Brescia oggi ha preso la squadra per mano, disegnando calcio in ogni angolo del campo, e l’ha condotta ad una vittoria esaltante. Lui però non è tipo da lasciarsi andare a facili entusiasmi e, per quanto sia soddisfatto per la vittoria e l’ottima prova, invita tutti a rimanere con i piedi per terra: «L’inizio è stato positivo, ma non abbiamo fatto ancora niente e la stagione è molto lunga. Certo era importante iniziare bene e giocare una partita del genere davanti ai nostri tifosi. Avevamo la giusta tensione e così siamo riusciti ad interpretare la gara nel migliore dei modi».
E pensare che qualcuno all’inizio dell’estate dubitava che Andrea potesse inserirsi negli schemi di Conte: «E’ normale che si dicessero certe cose all’inizio di una nuova stagione. Io in realtà mi sono subito inserito nei meccanismi. Se a Milano qualcuno sarà dispiaciuto? Giocano con il Barcellona martedì, quindi avranno altri pensieri. Io ho fatto questa scelta, ne sono felice e mi auguro di riuscire a vincere con la Juventus quanto ho vinto con il Milan».
Vidal e una dedica speciale
Un campione vero non si vede solo da quanto mostra in campo. I gesti fuori dal rettangolo verde sono importanti tanto quelli tecnici. E Arturo Vidal è un campione vero. Dopo il gol segnato contro il Parma il suo primo pensiero infatti va alle vittime dell’incidente aereo in Cile in cui, la settimana scorsa, sono morte 21 persone: «Dedico il mio gol ai miei connazionali scomparsi in quella tragedia e ai loro famigliari che stanno soffrendo».
Queste le prime parole di Arturo, che poi torna sulla partita e sulla splendida prestazione dei bianconeri: «Giocare in uno stadio così, con il pubblico così vicino è spettacolare. I tifosi hanno appoggiato la squadra per tutta la partita, hanno una grande energia e riescono a trasmettercela facendoci dare tutto in campo. Sono molto contento sia per il debutto che per il gol. E’ stata un’azione rapida, il pallone mi è arrivato sul petto, non ci ho pensato due volte e ho tirato mettendoci l’anima. Per fortuna è andata dentro. Si è realizzato il mio sogno, ma spero di segnare ancora tanto per aiutare la squadra»
Juventus.com
COLOMBA: A TORINO ABBIAMO CONCESSO TROPPO
Torino 11 settembre 2011 – Mister Franco Colomba non ha esitazioni. La sconfitta all’esordio contro la Juventus è arrivata per motivi ben precisi. “Il Parma dello scorso finale di stagione decisamente si è visto in pochi frangenti. Abbiamo fatto poco. Non era certo questa la gara che avevamo preparato. In breve – spiega l’allenatore crociato – non siamo stati quelli che volevamo essere. Abbiamo sbagliato alcuni atteggiamenti e concesso troppo. Per capirci è stata più la Juve a giocare come doveva giocare il Parma. E questo la dice lunga. Nel primo tempo abbiamo faticato a prendere le misure poi nella ripresa le cose stavano andando decisamente meglio quando, proprio nel nostro momento migliore, quando avevamo decisamente fatto progressi nella manovra e nel tenere il campo, abbiamo preso i gol che ci hanno tolto ogni velleità. La chiave della partita è stata, ahimè, proprio questa. Il passivo finale è quello di una squadra demoralizzata ma almeno la rete della bandiera dimostra che fino alla fine, nella difficoltà, non abbiamo mollato. Questo è importante. Per il resto come dicevo prima, abbiamo agevolato una squadra che certo di agevolazioni non ha bisogno. Era una giornata particolare, in uno stadio sicuramente particolare, con il pubblico che si sente vicinissimo e proprio per questo motivo potevamo anche galvanizzarci purtroppo non è successo. Ora dobbiamo analizzare bene gli errori commessi, cercare di correggerli per poi ripartire già domenica. Certo Pirlo poteva essere marcato meglio, ma è talmente bravo che è sempre difficile riuscire a controllarlo. Starebbe bene nel Barcellona…Ogni gara insegna qualcosa. Di certo quando si prendono quattro gol non è solo colpa della difesa ma di tutta la squadra. Non eravamo venuti a Torino per il match che poi è uscito, ma è bene che certe lacune siano uscite subito in modo da poter intervenire in fretta e riuscire poi alla fine a capitalizzare al meglio anche questo risultato negativo”.
fcparma.com
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