mercoledì 21 settembre 2011

JUVENTUS - BOLOGNA 1-1: La Cronaca


1-1, un uomo in meno e un cuore enorme

Non bastano cuore, polmoni e la classe immensa di Andrea Pirlo per battere il Bologna. Con un uomo in meno per tutto il secondo tempo la Juve spinge con coraggio sino alla fine, ma deve accontentarsi di un 1-1 che lascia l’amaro in bocca per gli sforzi profusi e per i pericoli corsi. Nessuno praticamente, ad eccezione del’’azione che ha portato Portanova a pareggiare il gol di Vucinic.

Rispetto a domenica Conte ritrova De Ceglie sulla corsia di sinistra, di fronte c’è il confermatissimo Pepe. Dalla parte opposto ecco la novità: Krasic prende il posto di Giaccherini. In avanti, in coppia con Vucinic torna capitan Del Piero, che firma l’ennesimo record della sua carriera, timbrando la presenza da titolare numero 546 e superando Scirea, già affiancato nella partita contro il Parma.

E’ una squadra votata all’attacco e lo si capisce già al primo minuto, quando Vucinic e Del Piero combinano al limite e il capitano va al tiro, a lato di poco. Aggressiva nel pressing e reattiva su ogni pallone: questa è la Juve voluta da Conte e i bianconeri interpretano il copione senza sbavature, aggiungendo alla quantità chiesta dal tecnico, la qualità dei singoli. Pirlo è guardato a vista dai centrocampisti bolognesi, ma ha la classe e l’esperienza per liberarsi dalla marcatura e aprire il gioco, Vucinic e Del Piero non perdono occasione per cercare il dialogo nello stretto e Marchisio cerca spesso e volentieri inserimenti velenosi.

L’atteggiamento rossoblu è quanto di più accorto ci possa essere, con tutti gli uomini dietro la linea del pallone in attesa dell’occasione per partire in contro piede. Ci prova Koné al 22’, sparacchiando il destro da venticinque metri dopo una fuga sulla sinistra e non ottenendo nulla di più di un calcio d’angolo, vista la deviazione di Chiellini.

La gara è tutt’altro che semplice e serve un po’ di genio e un po’ di malizia per sbloccarla. Li estrae dal cilindro Andrea Pirlo al 29’, quando batte rapidamente un calcio di punizione concesso per atterramento di Vucinic: palla in area per lo stesso montenegrino, diagonale vincente e 1-0.

Sotto di un gol il Bologna è costretto a scoprirsi di più e la Juve per poco non ne approfitta al 34’, quando Krasic si fa metà campo palla al piede e serve del Piero, che cerca il suo classico tiro “a giro”, sbagliando di poco la mira. E’ tra i pali invece la conclusione di Krasic poco dopo, ma Gillet respinge.

La partita subisce una svolta al 46’: Vucinic, già ammonito, entra duro su Morleo e Gava, dopo le proteste rossoblu decide di estrarre il secondo giallo, proprio poco prima di mandare le squadre negli spogliatoi per l’intervallo.

Con un uomo in meno Conte è costretto a cambiare e al ritorno in campo c’è Matri al posto di Del Piero, mentre nel Bologna Khrin e Pulzetti rilevano Perez e Diamanti. Pirlo sale nuovamente in cattedra al 5’ scodellando un pallone al bacio per Krasic: il serbo controlla in area, ma il suo diagonale colpisce il palo lontano e termina sul fondo. Sul capovolgimento di fronte passa il Bologna: De Ceglie prova a controllare in area un pallone non semplice, Casarini ne approfitta e impegna Buffon che devia in angolo. Sugli sviluppi del corner Portanova stacca più in alto di tutti e batte Buffon.

Al 15’ finisce la partita di Krasic che lascia il posto a Giaccherini che si posiziona a sinistra, mentre Pepe cambia fascia. La Juve sembra più pimpante: Pirlo cerca la sventola dalla distanza, trovando attento Gillet, quindi Chiellini schiaccia di testa da due passi, mettendo a lato.

Più passano i minuti, più si gioca su una sola metà campo e ad essere con un uomo in meno sembra il Bologna. Bisoli prova allora ad inserire Di Vaio al posto di Acquafresca, ma è sempre e solo Juve.
Per dare ancor più continuità e spinta alla manovra d’attacco Conte richiama De Ceglie e inserisce Vidal che, confermando la sua duttilità tattica va a ricoprire nel ruolo di terzino sinistro. I bianconeri continuano a premere e Pirlo a regalare lampi di classe, ma il Bologna è tutto arroccato a difesa della propria area e trovare la via della rete è durissima e anche la stanchezza si fa sentire. A un minuto dal termine Matri controlla in area l’ennesimo lancio di Pirlo e si coordina per la battuta alzando troppo la mira.

Il finale è convulso, con angoli battuti in serie, una mischia nella quale vengono coinvolti anche i giocatori della panchina, e infatti Bonucci viene ammonito pur non essendo entrato in campo, e l’ultimo colpo di testa di Pepe che mette sopra la traversa, mentre Gillet, uscito a vuoto va a sbattere contro il palo e deve lasciare il campo in barella a partita ormai conclusa.

Termina 1-1, ma Conte trova nuove convincenti risposte. La sua Juve, anche in dieci, vale moltissimo, è ancora prima in classifica e, partita dopo partita, cresce la convinzione che, con questo carattere, possa tenere testa a tutti, nessuno escluso.

JUVENTUS-BOLOGNA 1-1

RETI: Vucinic 29’ pt, Portanova 7’ st

JUVENTUS
Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie (28’ st Vidal); Pirlo, Marchisio ; Krasic (15’ st Giacchierini), Vucinic, Del Piero (1’ st Matri), Pepe.
A disposizione: Storari, Bonucci, Elia, Quagliarella.
Allenatore: Conte

BOLOGNA
Gillet; Casarini, Portanova, Antonsson, Morleo; Perez (1’ st Khrin), Mudingayi, Konè; Ramirez, Diamanti (1’ st Pulzetti); Acquafresca (21’ st Di Vaio).
A disposizione: Agliardi, Crespo, Rickler, Paponi.
Allenatore: Bisoli

ARBITRO: Gava di Conegliano Veneto
ASSISTENTI: Altomare, Musolino
QUARTO UFFICIALE: Valeri

AMMONITI: Pepe 13’ pt, Vucinic 24’ pt, Koné 30’ pt, Perez 42’ pt, Vucinic 46’ pt, Casarini 13’ st, Pulzetti 20’ st, Lichtsteiner 26’ st, Bonucci 49’ st, Portanova 49’ st
ESPULSI: Vucinic 46’ pt

Juventus.com

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